Suggere il cervello d’oro
27 febbraio 2012 - di enrico pozzi
Francese, 50 anni. All’ex-marito nasce una bambina. La odia. Ricorda il proprio fratello cerebroleso, figlio di primo letto del padre che la ha ignorata. A 13 anni la madre sfatta le ruba i vestiti per rubarle il corpo. Associa e racconta: il padre le leggeva sempre un racconto di Alphonse Daudet nelle Lettres de mon [...]
I neuroni specchio, Laila Craighero, e Marlon Brando: sinapsi d’amore
14 gennaio 2011 - di enrico pozzi
Palesemente Laila Craighero pensa che i neuroni a specchio sono una bufala – siamo più carinelli: una ipotesi di poverissima ma modaiola fecondità euristica. Però per motivi a noi ignoti deve crederci: la carriera? Allora ecco Marlon Brando, alias Actor’s Studio, alias Stanislavskij Constantin.
Dialettica dell’Illuminismo. I bambini si adottano con la testa o anche con la pancia?j
10 maggio 2010 - di enrico pozzi
Apparentemente, la Procura della Corte di Cassazione pensa che i bambini si adottano con la testa, cioè con un processo razionale all’insegna del politically correct. Lo raccontano La Repubblica e Il Corriere della sera del 29 aprile.
Contro la trasparenza (2). Perché Berlusconi non riesce a pensare che il pene di Berlusconi riguarda solo Berlusconi.
6 giugno 2009
La vicenda Noemi-Papi-Veronica-Villa Certosa-La Repubblica ecc ecc è una ennesima dimostrazione del confine labile tra politica e folie à plusieurs, tra costruzione del consenso e pensiero paranoico, tra immaginario sociale e ideologia. Troppo banale per perderci il tempo di una analisi sistematica. Qualche domanda vale lo stesso la pena. La prima qui, le altre verranno.
La solita rozza paura del carisma, ovvero il presunto orribile corpo politico del populismo
8 aprile 2009
Su La Repubblica del 3 aprile, la solita rozza paura del carisma (di Berlusconi). Tocca a Carlo Galli officiare lo stereotipo. Il punctum è l’attacco di Berlusconi alle forme della democrazia italiana del dopoguerra. Lo strumento dell’attacco è il corpo del capo, cioè il modesto involucro carnale di Berlusconi, scagliato contro il “corpo politico sovrano” [...]
Imitare stanca. Il De Chirico copiatore
17 gennaio 2009
Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna De Chirico che copia: Raffaello, Tiziano, Michelangelo, Duerer, Fragonard, Reni, Van Dyck, Delacroix, Ingres, Veronese, Velasquez, e se stesso. Poteva essere una occasione buona per riprendere il problema della imitazione e dell’Autore, un ritorno intelligente alla Querelle des Anciens et des Modernes. Niente di tutto questo.