Nel 2004, B. V., 4 anni, effettua a Savona la vaccinazione antipolio. Secondo i genitori poche ore dopo già comincia a manifestare i sintomi dell’autismo. Nei giorni e negli anni successivi l’autismo esplode, fino al riconoscimento di una invalidità totale.

I genitori ritengono che il vaccino sia stato la causa della sindrome autistica e avviano una lunga azione giudiziaria contro il Ministero della sanità. Una commissione di esperti respinge l’ipotesi. I genitori proseguono, e finalmente capitano sul giudice giusto, Marco Gelonesi, del Tribunale del Lavoro di Genova. Il giudice ha stabilito che esiste una nesso di causalità, e ha condannato il Ministero a corrispondere al giovane un vitalizio di 2.500€.

Bene per i 2.500€: aiuteranno una decente sopravvivenza di B. V. Male l’oscurantismo antiscientifico di cui la sentenza è espressione.(continua)

Francese, 50 anni. All’ex-marito nasce una bambina. La odia. Ricorda il proprio fratello cerebroleso, figlio di primo letto del padre che la ha ignorata. A 13 anni la madre sfatta le ruba i vestiti per rubarle il corpo. Associa e racconta: il padre le leggeva sempre un racconto di Alphonse Daudet nelle Lettres de mon moulin, su un bambino che nasce con il cervello d’oro, e i genitori con una cannuccia glielo succhiano via per arricchirsi. Dorato furto d’anima d’oro.


 

Corriere della sera, 19 gennaio 2012

Monti ha dichiarato alla Radio Vaticana che “gli evasori fiscali offrono pane avvelenato ai loro figli”. 

Era ora che lo dicesse. Finalmente viene rotta la collusione familiare, l’omertà di sangue che protegge l’Evasore Fiscale dall’occhio potente dello Stato. Finalmente i figli sanno che i loro padri Evasori li stanno uccidendo piano piano, con il pane quotidiano (eh Padre Nostro…). (continua)

Palazzo delle Esposizioni, 7 gennaio. Sole stupendo fuori.

Dentro, due mostre sull’URSS in contemporanea: Realismi socialisti. Grande pittura sovietica 1920-1970, e Aleksandr Rodčenko.

Bel contrappunto: ottima mostra di prevalente ciarpame artistico, la prima; e pessima ambigua mostra di alcune belle cose, la seconda.

Realismi socialisti è la storia estetica di un disastro storico-politico: in questo senso, autentico realismo suo malgrado.(continua)

New York, 3 novembre 2011. 

Zuccotti Park

Ray Kachel arriva allo Zuccotti Park da Seattle. Ha  53 anni. Da 3  anni non lavora più. Progressivamente ha venduto tutto: i 3 Mac, la collezione di 1000 film, Final Cut Pro che gli serviva per il suo lavoro da montatore. Gli rimane solo il telefono per tweettare, e 300 dollari. Sente parlare di Zuccotti Park, decide di partire. 240 $ per il biglietto Seattle-New York in Greyhound. (continua)

Una società disgregata e carica di rancore recupera riti primitivi per ridarsi un sembiante di coesione.  

Il 29 ottobre un treno è partito da Aquileia ripetendo il percorso che nel 1921 aveva portato a Roma il cadavere anonimo di un soldato per seppellirlo nel monumento di Piazza Venezia.  Novanta anni prima sul treno c’erano i resti irriconoscibili di un corpo vero. Ora c’è solo una riproduzione del vagone funerario di allora più qualche oggetto di contorno e un altro paio di vagoni con una mostra.(continua)