Prima pagina del Corriere della sera del 13 novembre. La Gabanelli Milena pubblica la sua soluzione per il deficit italiano: rendere interamente tracciabili tutti i passaggi di denaro nel nostro paese, e tassare i pagamenti in denaro liquido (dato che la Costituzione impedisce di abolirlo del tutto). In questo modo gli Italiani saranno costretti ad usare le carte di credito, si stanerà l’Evasore e si salverà il paese.(continua)

Ogni Sovrano auspica la trasparenza totale dei sudditi. Ogni suddito dovrebbe aspirare alla trasparenza totale del Sovrano. Il potere non abbia segreti, l’individuo goda del massimo di segreto possibile. Di fronte alla onnipotenza tendenziale del potere, al cittadino non rimane che difendere con la massima energia il suo diritto/dovere a nascondersi. L’impenetrabilità degli Arcana imperii caratterizza il dominio sociale totale,(continua)

Dopo più di 40 anni è possibile vedere di nuovo Privilege di Peter Watkins. Uscito in Inghilterra nel 1967,  ebbe vita brevissima nelle sale cinematografiche, e da decenni giravano solo edizioni pirata in vhs, di pessima qualità visiva e sonora.

Il film racconta l’intreccio tra potere, costruzione del consenso, star system e musica pop. Il potere è un’Inghilterra bipartisan dove Laburisti e Conservatori governano insieme, senza opposizione alcuna.(continua)

Per sua grandezza e nostro sfortuna Carlo Galli – mi si dice: docente di Storia delle Dottrine politiche a Bologna – non smette di pensare.

In un ovviamente pensoso articolo (“Se l’avversario torna nemico”, Repubblica, 2 luglio), si avventura sul terreno scivoloso della coppia amico/nemico dello ovviamente “inquietante” Carl Schmitt, e sull’ancora più scivolosa trasformazione paranoica dell’avversario politico in Nemico interno.(continua)

Le conversazioni sociali hanno pochi dubbi. Noemi e Papi hanno fatto cose. A Villa Certosa ci sono state le orge. Berlusconi si rimedia le giovanette e ha l’harem. Ecc.

La cosa strana è che ci credono anche quelli che dichiarano di non crederci. Dicono: non c’è nessuna prova, le foto dei tanga cellulitici di Villa Certosa sono roba da suore orsoline rispetto alle spiagge nazional-popolari di Rimini o  Coccia di morto.(continua)