Una società disgregata e carica di rancore recupera riti primitivi per ridarsi un sembiante di coesione.
Il 29 ottobre un treno è partito da Aquileia ripetendo il percorso che nel 1921 aveva portato a Roma il cadavere anonimo di un soldato per seppellirlo nel monumento di Piazza Venezia. Novanta anni prima sul treno c’erano i resti irriconoscibili di un corpo vero. Ora c’è solo una riproduzione del vagone funerario di allora più qualche oggetto di contorno e un altro paio di vagoni con una mostra.(continua)