Il Weekly Standard ha pubblicato un’inchiesta sul probabile espianto di organi ai prigionieri politici da parte dei militari cinesi nel nord del paese.

La notizia emerge da un appello sul Journal of  the American Medical Association, e da una conferenza internazionale organizzata a Durban dal DAFOH (Doctors Against Forced Organ Harvesting) , entrambi per fermare l’espianto di organi dai condannati a morte, una prassi ammessa apertamente da Pechino.

Il furto degli organi è un tema costante nell’immaginario sociale, ma anche una prassi che la sostituibilità degli organi facilitata dalle tecnologie corporee sta rendendo sempre più banale. Sullo sfondo, la teorizzazione crescente del corpo individuale come res nullius che non riguarda solo gli stati totalitari ma anche le democrazie occidentali.

 

E’ di poche ore la notizia che il servizio sanitario pubblico brasiliano rimoborserà la sostituzione delle protesi al seno prodotte con silicone industriale dalla società francese PIP e sospettate di provocare il cancro.

Sulla stessa posizione il governo francese, che ha lanciato l’allarme, quello tedesco e quello olandese, che raccomandano fortemente la sostituzione, mentre Bolivia e Venezuela pagheranno l’operazione ma senza raccomandarla.

In Canada e negli USA le protesi PIP non sono mai arrivate sul mercato.

Il governo inglese curiosamente si è offerto di sostituire solo quelle impiantate in strutture pubbliche, lasciando alle cliniche private l’onere di rimuovere le proprie. Da questa decisione si è distaccata la provincia autonoma gallese, che invece rimborserà tutti gli impianti.

In Italia la situazione è resa più complessa dalla mancanza di un registro delle protesi mammarie, previsto da un disegno di legge del 2010. Secondo il Ministro della Salute Balduzzi “la valutazione deve essere fatta caso per caso, su ciascuna paziente. Il Servizio sanitario nazionale si farà carico degli interventi medico-chirurgici laddove vi sia un’indicazione clinica specifica”.

Il 15 dicembre al CNR di Roma si è discusso sulle possibili applicazioni delle neuroscienze alla prassi e alla teoria del diritto.

Sullo stesso tema la Royal Society ha diffuso un report in cui propone tra le altre cose un’adeguamento dell’età minima per la responsabilità penale (al momento 10 anni nel Regno Unito, 14 in Italia) ai tempi dello sviluppo cerebrale e un’ipotesi di correlazione tra tumore al cervello e i cosiddetti casi di “pedofilia acquisita”.

Siamo in linea con il modello di Foucault: le prigioni moderne nascono dall’infiltrazione delle nascenti scienze umane nei campi del potere/sapere giudiziario. Quali nuove prigioni ci aspettano?

Più info sull’evento

Il rapporto OsMed gennaio-settembre 2011 fotografa un’Italia che si impasticca l’1,2% in più dell’anno scorso, anche se spende poco meno (-3,7%) perchè i prezzi dei farmaci sono diminuiti (-5,2%) e molte molecole di largo consumo hanno perso il brevetto (i generici arrivano al 32% della spesa).

I farmaci più consumati combattono le malattie cardiovascolari (47% delle dosi) e del metabolismo (15%), quelli più costosi il cancro e i microbi. Immunostimolanti e antimicrobici rappresentano da soli il 56% della spesa pubblica per i farmaci.

Emergono forti distorsioni territoriali: si spende di più per i farmaci in Sicilia (195€ l’anno a persona), Puglia (178€) e Lazio (177€), di meno in Toscana (127€) e in Trentino (121€ a Trento e 111€ a Bolzano).

La bella rivista curata da Agostino Paravicini Bagliani farà uscire a gennaio il n. XX, un fascicolo monografico su Estremità e escrescenze dei corpi. Da 20 anni Paravicini Bagliani si occupa di storia del corpo, in particolare nel Medioevo, e dei corpi dei papi (Il corpo del papa, Torino, Einaudi, 1994). Micrologus è la traccia concreta e ricca delle fedeltà scientifica a un’area di lavoro praticamente ignorata dalla storiografia italiana. 

I corpi dei potenti invecchiano meno e meglio. Uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association ha confrontato la durata della vità dei 34 presidenti americani morti di morte naturale con quella dei loro contemporanei. Conclusione: i presidenti hanno vissuto molto più a lungo. L’articolo non propone spiegazioni. Virtù taumaturgiche del potere? (continua)

Gli spazi del Siena Art Institute e della Galleria FuoriCampo ospitano dal 10 al 20 dicembre una mostra multimediale sul corpo come metafora sociale, culturale e politica dei nostri tempi.

L’idea di noncorpo si ispira a quella di nonluogo (Marc Augè) e descrive un corpo precario, attraversato e marchiato internamente e esternamente da sguardi e soggetti in continua trasformazione.

La presentazione dell’evento

All’interno del ciclo di incontri Luoghi Comuni al Palazzo Ducale di Genova,  Nicla Vassallo, professore di Filosofia Teoretica all’Università di Genova, tiene oggi una lectio magistralis sul tema della sessualità. Questa la presentazione nelle sue parole:

“Le sessualita’ intense, gioiose, vitali rappresentano uno dei modi e mondi migliori di conoscere noi stessi stessi e di conoscere chi amiamo. Condivisioni. Sessualità che vanno oltre gli stereotipi. Sessualità del sapere, di corpi e menti. Sessualità che non ci concedono individualismi e opportunismi. Sessualità a difesa di diritti e doveri. Contro il racconto banale, populista, superficiale, ordinario. Contro le troppe espressioni delle “brave” volgarità, palesi e celate”.

Per il 70° anniversario dell’attacco a Pearl Harbor, l’America espone online, accessibili a tutti, i corpi del sacrificio: 60 milioni di record relativi a membri delle forze armate USA durante la 2a guerra mondiale. Un americano su cinque sarebbe dìscendente di un veterano.
Per 6 giorni, dal 2 al 7 dicembre, sul sito ancestry.com/pearlharbor, ogni americano può ritrovare un genitore, un amico, un fratello, se stesso, in quello che vorrebbe essere un grande rituale collettivo di rifondazione della Nazione attraverso la schiera eroica degli antenati.

Il fantasma della castrazione maschile ha ora un nuovo appiglio, impalpabile e onnipresente: le onde wireless, che diminuiscono la motilità degli spermatozoi e ne frantumano il DNA. Lo afferma uno studio pubbblicato su Fertility and Sterility di Reuters.