In arrivo la traduzione francese di La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali, uscito postumo a Torino nel 1977 da Einaudi (nuova edizione a cura di Clara Gallini nel 2002).
Lo annuncia il seminario Traduire De Martino: l’atelier conceptuel de l’anthropologie italienne, che si è svolto nel 2014-2015 a Parigi presso l’Ecole des Hautes Etudes di Bd. Raspail. Organizzatori del seminario: Giordana Charuty, Daniel Fabre e Marcello Massenzio (non c’è bisogno di presentarli).
Dobbiamo augurarci che dalla Francia venga la spinta a ripercorrere in modo fresco e potente quest’opera benjaminiana, vicina non solo nella forma ai Passages. Un testo ‘impuro’, indifferente rispetto alle trincee delle discipline. Leggerlo trasmette libertà.
Per un commento più ampio http://www.ilcorpo.com/ilcorpo/diario-paranoico-critico/finalmente-una-traduzione-francese-per-la-grande-opera-postuma-di-ernesto-de-martino/