Qui trattiamo il dolente e ridente tema del corpo dell’Alba, posto sotto sequestro nel mese di agosto del corrente anno dalla sua Titolare legittima, che, per onore di sintesi,
da ora in avanti indicheremo con
Ora gli eventi malaugurati vengono disposti in successione limpidissima.
Nel mese di maggio del corrente anno, la sottoscritta Tenutaria dell’A l b a – che da ora in avanti indicheremo,
le belle immagini di Fabiola Ledda, incontrate nei contesti di
Cuore di preda, antologia poetica contro la violenza delle donne
lavorano su uno slittamento del quotidiano, espongono la nudità femminile a contatto con le cose comuni – convenzionali, con gli oggetti di convenzionale competenza femminile: tovaglie, letti, abiti da sposa, tavoli e pentole – in una convivenza disarticolata e aliena
manifestano subito come sia spiazzante il dolore subìto: