Il Centro Psicoanalitico di Roma dedica una serata a discutere di cultura della cancellazione. Lo fa in modo interdisciplinare, coinvolgendo un antropologo del mondo classico (Maurizio Bettini), due psicoanaliste (Loredana Micati e Chiara Buoncristiani) e una attiva esperta di polis (Anna Finocchiaro).
La cultura della cancellazione esprime in modo pieno le modalità storico-sociali attuali della rimozione, negazione, diniego, scissione,
Sociologi che scoprono la voce. All’Università della Calabria, il 21 e 22 ottobre.
E lo fanno con psicoanalisti, psicoterapeuti, filosofi, cinematografari, fumettari (Sergio Brancato ci perdonerà) ecc…
E’ una doppia sorpresa. Da tempo la sociologia ha perso voce nel dibattito pubblico. Forse interrogandosi sul flatus vocis e in questo modo extra moenia potrà ritrovare spazio per la sua voce, ora debole, verbosa e così irrilevante.
Sarebbe un piccolo bel segnale. Aggiungiamo: ci basta anche solo una voce ventriloqua….
Parigi, Maison de la Recherche de Sorbonne Université, 16-17 gennaio 2025.
Incontro scientifico interdisciplinare su Scènes culturelles et performances corporelles. Storia, sociologia, teatro, comunicazione, letteratura e politica si intrecciano intorno a due concetti chiave: la scena e la performance intorno al corpo come pivot e fil rouge. La proposta introduttiva è articolata – un vero e proprio minisaggio -, con una bibliografia ampia e utile. In particolare il termine cruciale scène viene chiarito e tradotto operativamente, dando risonanze ampie al tema generale del convegno. Come al solito, il gergo è insopportabile, ma si riesce ad andare oltre.
Presentazione di una proposta entro il 20 ottobre (tremila caratteri spazi compresi), da mandare a rym.gerwig@sorbonne-universite.fr e a nelly.quemener@sorbonne-universite.fr.
Lavori in francese e in inglese. La proposta tematica generale sta qui:
https://www.aislf.org/IMG/pdf/aac_colloque_sce_nes_culturelles_et_performances_corporelles.pdf
Il 25 e 26 gennaio 2025 a Roma, un incontro interdisciplinare su un fantasma concettuale, lo’schema corporeo’.
L’evento è serio e interessante, con importanti ancoraggi clinici in particolare sui disturbi alimentari e sulle dismorfofobie.
On line e in presenza (ironia attuale degli schemi corporei sospesi tra carne e byte). Alcuni relatori sono tutt’altro che banali.
E’ stata fatta molta strada da Husserl e Paul Schilder? Forse….
Ecco la presentazione :
La 9a Edizione di IPD/NPSA Rome Conference si terrà il 25 e 26 gennaio 2025. Si svolgerà in formato ibrido, offrendo la possibilità di partecipare di persona all’Hotel D’Azeglio oppure online via Zoom.
Rome Conference affronterà il tema della costruzione dell’immagine corporea, con particolare attenzione sia alla ricerca teorica che alla ricerca clinica sui disturbi alimentari e la dismorfofobia.
Sabato, le riflessioni sulla costruzione dell’immagine corporea si baseranno sulle prospettive della filosofia della mente (S. Gallagher), delle neuroscienze (V. Gallese) e della neuroestetica (L. Oppenheim).
Domenica, la presentazione dei casi clinici ed una tavola rotonda affronteranno la sfida clinica di come affrontare i disturbi dell’immagine corporea, con il contributo del pubblico.
Rome Conference sarà in inglese con traduzione simultanea in italiano.
Solo ai partecipanti in presenza sono riconosciuti gli ECM.
Registrazione a tariffa agevolata entro il 30 Settembre 2024.
Registrazione: www.ipdneuroscience.com
Programma:https://drive.google.com/file/d/1VFgR7SM80DZ-INOQ7eH7dcd4nF0tSsOv/view?usp=drive_link
IPD Secretary
infodialogues@gmail.com
Ecco la locandina e il primo programma.
La rivista esiste dal 2009 ed è stata plasmata dall’influenza di Judith Butler e Monique Wittig. Diversi numeri sono di grande interesse. Tutti i fascicoli online, liberamente scaricabili.
Per il numero che uscirà nella seconda metà di quest’anno, le curatrici propongono il tema di una ritraduzione concettuale della etereosessualità in eteronormatività. Le ragioni della proposta sono presentate in dettaglio nello appel à contribution qui: https://journals.openedition.org/gss/1284
A IL CORPO il linguaggio pare poco trasparente, più di identità e appartenenza al ‘noi’ che di apertura all’esterno. Ma il gruppo è serio, francofono e non solo francese. La scadenza per le proposte è molto vicina.
CORPO E NARRAZIONI. Il 3 marzo a Roma, Palazzo Falletti, presentazione del n. 5/22 de IL CORPO insieme al DIZIONARIO DI MEDICINA NARRATIVA della SIMeN, Società Italiana di Medicina Narrativa.
Partecipano la Presidente della SIMeN Stefania Polvani, il curatore del Dizionario Massimiliano Marinelli, la Vice-Presidente SIMeN Maddalena Pelagalli e Enrico Pozzi, Direttore de IL CORPO. Intervergono Maria Cecilia Cercato, Oriano Mecarelli e Vincenzo Padiglione.
Una lecture di Sandro Spinsanti costruirà ponti tra le parole della cura e la complessità multidisciplinare dei corpi.
A Marco Stancati il non semplice compito di coordinare l’evento.
A Biella. Prorogata. A cura di Irene Finiguerra e Fabrizio Lava. Diverse immagini prevedibili, ma anche molte insolite, poco viste, marginali e di fotografi marginali. Wove (alias Wolfang Wesener), Marisa Rastellini, Gigi Piana, Luciano Romano, Mario Daniele. Tre declinazioni – il ritratto, l’autoritratto e il selfie – intorno alla inesauribile poledricità del volto in cui il corpo cerca di sfuggire alla propria ripetitività e in fondo banalità. Chissà se ci sarà un catalogo. Da vedere, se ci si riesce.
https://www.fondazionecrbiella.it/volto