Corpi sorvegliati. Telecamere a circuito chiuso obbligatorie nei taxi di Oxford

La decisione è definitiva. Malgrado le proteste, tutti i taxi di Oxford (Inghilterra) dovranno attrezzarsi entro marzo con telecamere a circuito chiuso verso i passeggeri. Lo ha imposto il consiglio comunale: le telecamere dovranno rimanere sempre attive durante l’orario di servizio e fino a mezzora dopo, e registreranno tutto, conversazioni incluse. Le registrazioni dovranno rimanere a disposizione delle autorità locali e della polizia per una durata da definire. La ragione è la solita: sicurezza. Ma il tasso di criminalità locale è basso, e le rapine ai taxi rare. 

L’Inghilterra è il paese occidentale con il più alto numero di apparecchiature di sorveglianza negli spazi pubblici e semipubblici. Il lungo degrado della coesione sociale nel paese ha prodotto un aumento esponenziale della paura diffusa. Con Blair , subito seguito da Brown e Cameron, questa paura è stata incanalata metodicamente verso la paranoia di massa, espressa dalle onnipresenti telecamere. 

Che farà Cambridge? Altri dettagli in http://www.bigbrotherwatch.org.uk.

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