Antropologia della salute 2.0

Le comunità virtuali (forum, blog, social network) hanno favorito un ampliamento della comunicazione sociale intorno alla malattia grazie alla loro caratteristica di grande luogo di scambio e di conversazione, spesso tra pseudonimi.
A differenza di altre modalità di indagine che richiedono che il soggetto verbalizzi vissuti di vergogna e disagio e li classifichi attraverso le categorie del ricercatore, lo studio della malattia sul web 2.0 consente di cogliere percezioni, vissuti, fantasie e comportamenti nel modo in cui emergono spontaneamente nella comunicazione sociale.
Il social web ha un ruolo centrale nel veicolare le rappresentazioni sociali della malattia e contribuisce ad orientare l’intensità dell’allarme sociale e della percezione di rischio.
L’archivio riunisce ricerche realizzate negli anni in questo ambito.

L’immagine in copertina è segnalata nella bella introduzione di Marrone al volume: Il discorso della salute. Verso una sociosemiotica medica, Atti del XXXII Congresso dell’Aiss, Roma, Meltemiexpress, 2005

La ricerca è stata promossa da Pfizer Italia nel quadro della prima edizione del Premio Tomassetti nel 2008. Il team di ricerca di Eikon Strategic Consulting, coordinato dall’antropologa Cristina Cenci, ha analizzato sei mesi di conversazioni online sull’AIDS (gennaio-giugno 2008). Il risultato: nei primi sei...
I dati epidemiologici segnalano il rifiuto della medicalizzazione da parte di chi è affetto dalla psoriasi: una patologia che non si vuole pensare come malattia. Questa ricerca esplora le rappresentazioni sociali alla base di questo rifiuto a partire da un corpus di conversazioni pubblicate in...
Tra tutte le scoperte scientifiche e gli strumenti offerti dalla medicina per la salute e la cura, i vaccini rappresentano l’area forse più caratterizzata da vissuti problematici, dati discordanti, rappresentazioni sociali antagoniste. Il discorso sociale sul vaccino si associa e rafforza le ambivalenze verso il...