IL CORPO ha raccolto il coro funebre del web intorno alla morte e al cadavere di Pino Daniele. Questo materiale singolare è on line, accessibile in licenza Creative Commons per chi vuole studiarlo con i propri strumenti specifici, o semplicemente immergersi in un frammento significativo di immaginario sociale:  https://www.ilcorpo.com/it/materiali/archivi_22/corpi-del-potere_21/materiali/la-morte-impossibile-e-il-cadavere-conteso-di-pino-daniele_85.htm

Come i Re di Kantorowicz, le star mediatiche sono le portatrici della identità e della esistenza di gruppi sociali. Non possono morire, perché la loro morte minaccia di morte (sociologica) il gruppo. Per questo intorno alle loro morti si addensano funerali impossibili, cadaveri itineranti, costruzioni di reliquie, inutili autopsie di corpi mistici, traduzioni della morte in omicidio, e maestosi cori funebri. Da tempo IL CORPO raccoglie i materiali per una archeologia dei corpi del potere – o ‘toccati’ dal potere – attraverso il discorso sociale del web intorno alle loro morti: Steve Jobs, Gheddafi, Michael Jackson, Priebke, Chavez, Cucchi, e ora Pino Daniele. Un corpus unico, consultabile nella sezione Materiali del sito www.ilcorpo.com.

L’antropologo Marco Aime parlerà de Il corpo innaturale a Genova, Palazzo ducale, il 30 gennaio alle 17.45. È il 2ndo di un ciclo di incontri su La religione del corpo organizzato dall’Associazione Jonas, fondata dallo psicoanalista lacaniano Massimo Recalcati, instancabile scrittore di molto numerosi volumi. Di Recalcati è stato il primo intervento, il 16 gennaio, su Il corpo e l’inconscio. Seguiranno un teologo (Pierangelo Sequeri) su Il corpo spirituale, una sociologa (Gabriella Turnaturi) su L’Io corpo, e un filosofo (Rocco Ronchi) su Il corpo in salute. Segnaleremo di volta in volta gli incontri successivi.

Per le ragioni di questa iniziativa e per qualche dettaglio in più,  http://issuu.com/palazzoducalegenova/docs/la_religione_del_corpo

Il Museo di Arte Moderna di Aalborg in Danimarca ospita fino al 29 aprile All of Nature Flows Through Us, una delle prime personali per l’artista inglese.

Marmo, bronzo, silicone, sangue e fuoco si mischiano e reinventano corpi ibridi e transcarnali per il corpo-folla delle star pop: Kate Moss in versione contorsionista, il primo uomo incinto Thomas Beatie i tatuaggi dello Zombie Boy Rick Genest.

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Domani 20 marzo alle 18 viene presentato a Roma il volume fotografico di Simone Casetta, Fanno finta di non esserci, sulla collezione di reperti anatomici dell’Ospedale Forlanini di Roma. 

Questa collezione ha pochi termini di confronto in Italia. Essa nasce dal lavoro di Rudolf Grützner, un patologo tedesco specialista nella dissezione e conservazione dei corpi, Chiamato a Roma negli anni 40 dal direttore del Forlanini, Grützner costruì un insieme impressionante di reperti anatomici che, nel caso dei feti e dei neonati, sono corpi interi.

Su questo Casetta ha messo insieme una sequenza di immagini inquietanti di morti-quasi vivi, ben riprodotte nel volume. 

Presenteranno la peotessa Maria Grazia Calandrone, Fabio di Gioia e Enrico Pozzi. La presentazione avverrà presso le Officine Farneto, in collegamento con la mostra Body Worlds di Gunther von Hagen. 

Per un intervista al fotografo e qualche immagine: 
http://www.galerie-photo.com/simone-casetta-it.html

La compagnia di assicurazione Lloyd  ha dichiarato a un giornale serbo che assicurerebbe il corpo di Novan Djokovic per 100 milioni di dollari. La copertura è stata calcolata moltiplicando i guadagni annuali del tennista per i 9 anni di carriera che presumibilmente gli restano.

Per altre celebrities la supervalutazione ha investito solo le parti funzionali al proprio ruolo: il calciatore David Beckham ha assicurato le sue gambe per 70 milioni di dollari, la cantante Jennifer Lopez il suo sedere per 27 (ma non si canta con la bocca?).

Una rivendicazione dello scarto in potenza, espressività e individualità dei corpi rispetto alle parole è il tema della nuova campagna del marchio di abbigliamento urban Freddy, anticipata in questo spot:

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In uno scenario distopico di intercettazioni di massa e campagne di sensibilizzazione per malattie inesistenti un gruppo di ragazzi comincia a trasmettere messaggi noti come Body Trasmissions, in cui invitano a recuperare la comunicazione corporea abbandonando testi e social network.

La bella rivista curata da Agostino Paravicini Bagliani farà uscire a gennaio il n. XX, un fascicolo monografico su Estremità e escrescenze dei corpi. Da 20 anni Paravicini Bagliani si occupa di storia del corpo, in particolare nel Medioevo, e dei corpi dei papi (Il corpo del papa, Torino, Einaudi, 1994). Micrologus è la traccia concreta e ricca delle fedeltà scientifica a un’area di lavoro praticamente ignorata dalla storiografia italiana. 

Per il 70° anniversario dell’attacco a Pearl Harbor, l’America espone online, accessibili a tutti, i corpi del sacrificio: 60 milioni di record relativi a membri delle forze armate USA durante la 2a guerra mondiale. Un americano su cinque sarebbe dìscendente di un veterano.
Per 6 giorni, dal 2 al 7 dicembre, sul sito ancestry.com/pearlharbor, ogni americano può ritrovare un genitore, un amico, un fratello, se stesso, in quello che vorrebbe essere un grande rituale collettivo di rifondazione della Nazione attraverso la schiera eroica degli antenati.