Dal 2000 ENGRAMMA, la bella rivista fondata e diretta da Monica Centanni (IUAV, Venezia), esplora e prosegue la grande impresa di Warburg. Il motto warburghiano Zum Bild das Wort è il filo rosso di una ricerca che ha portato ENGRAMMA a inseguire le metamorfosi dell’immagine e delle sue parole in direzioni molto diverse e mai eterogenee: Alessandro il Grande, Schifanoia, Laocoonte, l’Ara Pacis, il Cinema e la Tradizione classica, Pasolini ecc ecc ecc.

Costante in questi 16 anni il lavoro diretto su Warburg stesso, e sull’Atlante Mnemosyne. Così anche in questo n. 138, “Dal cosmo all’uomo e ritorno”, con una nuova traduzione e edizione critica della Einleitung del 1929 al Bilderatlas, e con una complessa analisi e commento alla Tavola B.

Da leggere, per chi, come noi, crede all’immagine e alle sue stratificazioni come “via regia” verso le aree latenti del Sé e del sociale.

www.engramma.it

 

Migliaia di saggi e articoli sul riso e sul comico. Quasi nulla sul sorriso, un comportamento umano al tempo stesso sovradeterminato e inafferrabile, inanalizzabile. Nel 1906 a Parigi Georges Dumas pubblicò da Felix Alcan Le sourire, un breve saggio che intreccia utilmente neurofisiologia, psicologia e psicopatologia. Abbiamo recuperato e reso disponibile online questo testo curioso e fecondo nella sezione Materiali di questo nostro sito:

 https://www.ilcorpo.com/it/materiali/archivi_22/testi-scomparsi_13/materiali/le-sourire_87.htm 

Georges DUMAS (1866-1946) è stato uno dei grandi protagonisti della psicologia francese nella prima metà del 900. Studioso delle emozioni nella scia di Detienne de Boulogne, ma anche allievo di T. Ribot, DUMAS seppe allontanarsi dall’approccio neurofisiologico puro e integrò nell’approccio le dimensioni psicologiche, i vissuti, le storie narrate, i materiali culturali e a volte i protocolli di indagini antropologiche sul campo. Suoi alcuni saggi sulla malinconia, la tristezza e la gioia, ma anche gli studi sulle psicosi belliche.

Diresse anche il grande Traité de psychologie del 1922-23, cui seguì 15 anni dopo una edizione ampliata. Per molti decenni il Traité fu il testo di riferimento della psicologia francese. A lungo professore di psicopatologia al Sainte-Anne, ebbe tra i suoi allievi alcuni dei protagonisti della vita culturale e della psicoanalisi in Francia: J. Delay, D. Lagache, J. Lacan, J.P. Sartre, Paul Nizan, R. Aron, Cl. Levi-Strauss, G. Canguilhem… Amico di Pierre Janet, fondò con lui nel 1903 il leggendario Journal de psychologie normale et pathologique

IL CORPO renderà presto disponibili online altri scritti di DUMAS che rimangono di grande modernità ed esprimono fertile  libertà.

 

 

Nel clima modaiolo intorno alla Medicina narrativa, difficile distinguere le cose serie. Cioè le esperienze reali di pratica clinica condotte con approcci teorici solidi e metodologie scientifiche rigorose.  Una bella occasione il 7 maggio a Montevarchi (Arezzo), nell’Ospedale di Santa Maria della Gruccia, per tutta la mattinata. L’hanno organizzata la USL Toscana Sud Est e l’A.TRA.C.TO, una Onlus che si occupa di traumi cranici. Ci saranno alcuni dei nomi più interessanti e ‘storici’ della Medicina Narrativa italiana: Paolo Trenta, Stefania Polvani, Pierluigi Brustenghi, Mauro Zampolini. 

http://digitalnarrativemedicine.com/it/dalle-storie-la-cura-giornata-introduttiva-alla-medicina-narrativa/

Il 26 e 27 novembre a Maastricht due giorni di lavori su Theorizing the body in health and medicine. L’obiettivo generale è decostruire l’ovvietà del corpo per gli operatori – prevalentemente le professioni mediche e affini – che se ne occupano. Questa decostruzione è stata operata finora prevalentemente da due prospettive contrapposte: il costruttivismo sociale, l’approccio fenomenologico. Il convegno vuole andare oltre questa contrapposizione, esplorando le possibilità di convergenze teoriche e operative. 

I relatori sono di tutto rispetto, i titoli delle relazioni incuriosiscono molto. C’è ancora spazio per 6-7 presentazioni, e l’elenco dei possibili temi nel Call for papers mostra bene l’apertura interdisciplinare degli (continua)

Medicalizzazione inarrestabile dei bambini USA. L’analisi secondaria decennale di 850.000 cartelle cliniche di bambini californiani tra i 5 e gli 11 anni ha mostrato che 5 su 100 sono stati diagnosticati con una sindrome ADHD (Attention-Deficit Hyperactivity Disorder, Sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività). Il trend mostra un rapido aumento delle diagnosi. 

La percentuale del 5% di prime diagnosi (continua)

In realtà le notizie sono due. La prima: un  convegno internazionale a Praga dal 15 al 17 maggio 2013. Tema: Monstrous Geographies. Places and Spaces of Monstrosity. Da solo, il titolo non riesce ad esprimere l’ampiezza, l’intelligenza, la complessità e la pertinenza politica delle articolazioni del programma. Da tempo un incontro non ci dava questa sensazione di possibile importanza e fecondità euristica. Proposte entro  il 30 novembre. Per la presentazione e il call for papers, cfr http://bit.ly/viKi9.

La seconda. Questo convegno è organizzato dallo Inter-Disciplinary.Net, una non-profit inglese che ha saputo crescere in piena autonomia, fuori dalle gabbie istituzionali, senza star a piatire fondi a destra e a manca, con una logica di indipendenza che sta portando a reti di discussione,(continua)

La più importante Associazione dei Pediatri Usa ha modificato nei giorni scorsi le sue linee-guida sulla circoncisione dei neonati. Secondo la APP i benefici derivanti dalla circoncisione sarebbero superiori ai rischi derivanti dal micro intervento chirurgico. 

Alla circoncisione vengono attribuite molte virtù: meno probabilità di contrarre l’HIV, minore propensione alle infezioni urinarie, diminuizione del virus del papilloma (HPV)  e dunque del cancro della cervice ecc ecc ecc. 

Tuttavia la APP non consiglia la circoncisione generalizzata, e si limita a segnalare alle famiglie la valutazione di questa possibilità per il loro neonato. 

Si tratta di un altro passo avanti a sostegno della campagna pro circoncisione avviata soprattutto nei paesi con elevata incidenza di AIDS (Africa centrale e sud orientale). Una serie di studi avrebbe dimostrato l’efficacia della circoncisione nel diminuire il contagio HIV. 

In parte la validità di queste indagini è stata contestata. Altri critici hanno negato che studi derivati soprattutto dai dati relativi a adulti maschi africani possano essere estropolati in modo attendibile alla popolazione neonatale di contesti socio-economici, igienici e medici completamente diversi.

Per le commistioni tra potere e mutilazioni genitali in Africa, rimandiamo a https://www.ilcorpo.com/ilcorpo/news/?p=544.  Sul potere salvifico della circoncisione rispetto al cancro della prostata, https://www.ilcorpo.com/ilcorpo/news/?p=737

L’Università di Liverpool ha organizzato per il 9-11 luglio un interessante convegno su Melancholy Minds and Painful Bodies. Genealogy, Geography, Pathogeny. Il programma è totalmente interdisciplinare, e mette insieme, scienziati sociali, le bioscienze e le humanities. Al centro dei lavori il divorzio concettuale, interpretativo e gestionale tra corpo sofferente e depressione. Dolore e “malinconia” sembrano tentati dal procedere su linee parallele, ignorandosi reciprocamente. All’universalità del dolore viene contrapposto il carattere ‘occidentale’ della malinconia e delle sue sublimazioni estetiche.

Una presentazione dettagliata dei temi e il link al programma in http://bit.ly/Lo75nX .  Altre info al http://paranoiapain.liv.ac.uk Gli organizzatori sono: Dr Nick Davis e Dr Maryam Farahani, della School of English, University of Liverpool.

Ricordiamo il 4° Convegno nazionale organizzato da STS Italia, “Tecnologie emergenti, mondi sociali”, che si terrà a Rovigo dal 21 al 23 giugno 2012. La seconda sessione  “Corpi, tecnologie pratiche e saperi in campo biomedico” si confronta con le tecniche biomediche del corpo, offrendo molti spunti di riflessione.
Si discuterà di  “Body and Imaging Technologies”, “Body Mutations: Between Normalization and Enhancement”,  “Emerging Forms of Corporeity”, “Narrating and Performing the Body”,  “Narrating and Performing the Body
Through New Media”. 

I coordinatori della sessione saranno: Marina Maestrutti (Université Panthéon Sorbonne, marinamaes@hotmail.com); Guido Nicolosi (Università di Catania, gnicolos@unict.it); Barbara Pentimalli (Università La Sapienza di Rom  pentimab@hotmail.it) e Mauro Turrini (Università di Padova, mauro.turrini@unipd.it). 

Qui il programma completo del Convegno.

 

La terza conferenza internazionale su Re-Thinking Humanities and Social Sciences  si terrà all’Università di Zadar, in Croazia, dal 6 al 9 settembre 2012. Quest’anno il tema centrale sarà la politica della memoria: come il ricordo costruisce le nostre connessioni  con il passato? Qual è il collegamento tra il passato e il presente?  Come si iscrivono le relazioni sociali e le soggettività nelle narrazioni sul passato?

Tra gli argomenti di discussione: memoria e corpo; memoria culturale e trauma; suono e memoria; memoria, spazio pubblico e cittadinanza; rituali e memoria, ecc.

Si sollecitano interventi da vari ambiti disciplinari. La data di scadenza per proporre i vostri contributi è il  1° giugno 2012.

Dal 26 al 27 ottobre 2012 si terrà la seconda conferenza annuale sulla Storia del corpo, presso il Dipartimento di Storia della Washington University di St. Louis. Si richiedono interventi originali, creativi e provocatori. Le aree proposte nel Call for Papers sono molteplici:  dal corpo politico alla sessualità, dalle questoni di genere al superamento dei limiti,  dal cambiamento del concetto di corpo “buono” e “cattivo” nel corso del tempo, all’idea del corpo nella formazione e nell’appropriazione di spazi personali e impersonali.

Potete inviare qui i vostri contributi entro il 1° giugno 2012.

Monir Moniruzzaman ha pubblicato sul Medical Anthropology Quarterly uno studio approfondito sul traffico di organi in Bangladesh.

© Monir Moniruzzaman 2005

Nel report, frutto di dieci anni di ricerche nel campo, l’antropologo analizza 33 storie di vita dei venditori e formula una serie di raccomandazioni per combattere il fenomeno.

Domani al King’s College di Londra il penultimo incontro del seminario Sensible flesh: rethinking the body in 21st century. Interventi di Laura Davies (Oxford) e Sarah Pett (York). Per i goderecci: refreshments e discussione. Gli eventi del seminario sono pubblici. Gli appuntamenti precedenti sono stati ricchi di idee. Possibile avere prima i testi dei paper. Per altre info http://bit.ly/xSHxQA

Interessante convegno al Mansfield College di Oxford dall’11 al 13 settembre. Il convegno è rigidamente interdisciplinare: verranno rifiutate le proposte che si collocano nel chiuso di una disciplina specifica. Anche le modalità di presentazione vanno oltre i tradizionali papers: vengono accettate volentieri performance, panel, discorsi audio-visivi ecc. Scadenza della presentazione degli abstract di proposta: 300 parole entro il 15 marzo.

Dettagli e aree tematiche al http://bit.ly/tM9ssu. (continua)

L’Organizzazione Mondiale della Sanità appoggia senza riserve la circoncisione di massa dei maschi nell’Africa orientale e del Sud. Già da anni tre ricerche condotte con metodologie standardizzate in tre regioni diverse del continente africano sembrano aver dimostrato una notevole diminuzione della probabilità di contagio HIV eterosessuale per i maschi circoncisi. Le valutazioni più ottimistiche parlano di un crollo del 60%.

L’0biettivo è la circoncisione di oltre 20 milioni di maschi tra i 15 e i 49 anni entro il 2015(continua)

Un articolo del Journal of Consumer Psychology riassume lo stato della ricerca nel campo delle neuroscienze applicate al marketing, al branding e alla psicologia del consumatore.

Dall’indagine quantitativa che mostra l’esplosione nell’ultimo decennio di articoli accademici, aziende e siti web sul tema, si passa a una rassegna di aree di studio, domande, risposte e metodologie impiegate, concludendo con le diverse applicazioni sperimentali e implicazioni teoriche della disciplina.

© Journal of Consumer Psychology 2012

In un intervento pubblicato su Nature e su Science il National Science Advisory Board for Biosecurity spiega e rinnova il suo invito a mantenere inaccessibili al pubblico parte dei dati prodotti nelle ricerche sulla trasmissione ai mammiferi dell’influenza aviaria.

Secondo gli autori i rischi del bioterrorismo o di una pandemia accidentale pongono gli scienziati in una situazione parallela a quella affrontata negli anni 70 con le ricerche sul DNA e negli anni 40 con quelle sulla bomba atomica.

Il rapporto OsMed gennaio-settembre 2011 fotografa un’Italia che si impasticca l’1,2% in più dell’anno scorso, anche se spende poco meno (-3,7%) perchè i prezzi dei farmaci sono diminuiti (-5,2%) e molte molecole di largo consumo hanno perso il brevetto (i generici arrivano al 32% della spesa).

I farmaci più consumati combattono le malattie cardiovascolari (47% delle dosi) e del metabolismo (15%), quelli più costosi il cancro e i microbi. Immunostimolanti e antimicrobici rappresentano da soli il 56% della spesa pubblica per i farmaci.

Emergono forti distorsioni territoriali: si spende di più per i farmaci in Sicilia (195€ l’anno a persona), Puglia (178€) e Lazio (177€), di meno in Toscana (127€) e in Trentino (121€ a Trento e 111€ a Bolzano).

Il fantasma della castrazione maschile ha ora un nuovo appiglio, impalpabile e onnipresente: le onde wireless, che diminuiscono la motilità degli spermatozoi e ne frantumano il DNA. Lo afferma uno studio pubbblicato su Fertility and Sterility di Reuters.

La ricerca The State of Men’s Health in Europe ha indagato per conto della Commissione Europea la salute e le cause di morte nella popolazione maschile di 34 stati.

Secondo gli autori la maggiore incidenza di morti premature rispetto alle donne va attribuita a stili di vita e fattori socio-culturali diversi di paese in paese e si può ridurre attraverso iniziative di gender equality e politiche sanitarie specifiche.

Uno studio presentato il 13 novembre al Society for Neuroscience meeting di Washington ipotizza una spiegazione genetica del suicidio.

Alla fine del secolo scorso Durkheim aveva spostato l’asse interpretativo del fenomeno dalla psicologia dell’individuo ai fattori sociali. Ora le neuroscienze cercano di respingerlo di nuovo all’interno del corpo, nei filamenti invisibili che compongono il DNA.