Il social web è un vettore privilegiato e polimorfo della domanda sessuale nelle sue diverse declinazioni: dal bisogno di informazione e/o di confronto fino al sesso virtuale e alla pornografia.
Grazie alla sua caratteristica di grande luogo di scambio e di conversazione tra pseudonimi, ha favorito un ampliamento del discorso sociale intorno alla sessualità.
Nell’intimità anonima dei forum emergono vissuti, fantasie, pratiche che sfuggono all’analisi con i metodi di tradizionali.
Il social web offre una concentrazione unica di indicatori sulle rappresentazioni della sessualità e consente di monitorare le trasformazioni degli stili di vita e sessuali.
L’antropologa Cristina Cenci in collaborazione con l’Osservatorio sulla sessualità di Pfizer Italia ha cominciato a indagare il mondo della sessualità in rete a partire dal 2005, utilizzando anche tecniche etnografiche per esplorare il sesso virtuale.
L’archivio riunisce alcuni risultati di queste ricerche e alcune riflessioni condivise negli anni con la Società Italiana di Andrologia.