Il 29 giugno a Parigi, Université Paris Descartes, un workshop che potrebbe essere interessante. La sociologia francese del corpo da tempo segna il passo. Speriamo che qui riesca a farsi almeno in parte innovativa e a restituirsi una qualche duttilità concettuale ed empirica, fuori dal blob del costruzionismo esasperato! Non è che ci speri molto – gli scienziati sociali francesi sono spesso giacobini anche scientificamente -,  ma non si sa mai….

Presentazione generale e abstract delle relazioni qui: http://calenda.org/404722

Il programma e le indicazioni pratiche:

Fino al 18 Novembre, una bella mostra a Roma: I fiori del male – Donne in manicomio ai tempi dei fascismo. Il manicomio è quello di Sant’Antonio Abate, al centro di Teramo, chiuso nel 1998. Le donne sono quelle condensate in frammenti vari di biografia: foto, cartelle cliniche, lettere ecc. Materiali raccolti da Anna Carla Valeriano, della Fondazione Università degli Studi di Teramo, proprietario dell’Archivio dell’Ospedale. Il commento è a volte semplicistico, come per es. sul rapporto tra fotografia manicomiale e fisionomica lombrosiana, e altre volte più articolato, lontano dagli stereotipi facili sulla istituzione manicomiale come mera segregazione sociale.

Una buona intervista alla curatrice qui: http://www.vice.com/it/read/annacarla-valeriano-intervista-donne-manicomi-fascismo?utm_source=vicefb

 

Torneremo sulla mostra e sul precedente volume della curatrice nel nostro Diario paranoico-critico.

 Casa della Memoria e della Storia di Roma, Via di S. Francesco di Sales, 5, 00165 Roma (chiuso, purtroppo, il sabato e la domenica!)

Il Body Politic cerca di sfuggire alla morte essiccandosi nelle mummie dei suoi potenti. Infligge invece la morte essiccando le sue vittime: mummie svuotate di soma e di senso, cioè di socialità. Questo è accaduto a Stefano Cucchi cadavere: involucro puro, Io-pelle svuotato di carne sociale, la chair sociale di Merleau-Ponty.
Il web ha cercato di restituire senso a questo corpo riempiendolo di parole, corpo segnico, la materia sociale di cui sono fatti i nostri corpi vivi.
Abbiamo raccolto il corpus imponente di questo tentativo di risarcimento sociale della mummia Cucchi: gli oltre 110.000 tweet che sono esplosi sul web dopo la sentenza di assoluzione. Un canto funebre costruito sul ritmo di quella variante post-moderna dell’endecasillabo sciolto che sono i 160 caratteri di un tweet.
Questi ‘versi’ sono presentati nella loro sequenza temporale, minuto dopo minuto, come sono apparsi sulla Rete tra il 29 ottobre e l’11 novembre.
Chiunque lo voglia potrà ripercorrere questa narrazione collettiva e questo lungo frammento di immaginario sociale con i suoi strumenti: semiotici, psicologico-sociali, sociologici, antropologici, di storia delle religioni, politici, psicoanalitici, possibilmente intrecciati. Dopo aver letto e riletto Kantorowicz e i suoi Due corpi del Re (Einaudi)
Il ‘testo’ è on line, liberamente accessible citando la fonte. Lo abbiamo collocato tra i materiali dell’Archivio Corpi del potere, insieme ai testi sulle morti di Gheddafi, di Priebke, di Steve Jobs, di Michael Jackson ecc.

Link: http://www.ilcorpo.com/it/materiali/archivi_22/corpi-del-potere_21/materiali/cadavere-di-stato-il-canto-funebre-di-twitter-per-stefano-cucchi_84.htm

Io-pelle

Ginevra è una città apparentemente sonnacchiosa. In realtà sta ospitando eventi di grande interesse per i temi de IL CORPO.

Il 7-8 luglio, presso la Fondazione Brocher di Ginevra, un gruppo di ricercatori di alto livello discuterà le implicazioni della riorganizzazione della ‘patologia psichiatrica’ dal punto di vista delle Medical Humanities. Il punto d’attacco è la destoricizzazione, decontestualizzazione e desocializzazione degli eventi psichici ‘patologici’ che viene proposta dal DSM-5 della American Psychiatric Association, portatore di una visione essenzialista e ontologica del disagio psichico  e delle sue definizioni.  Niente che non sia già stato detto qua e là, ma i relatori ci portano dentro l’esperienza complessa delle Medical Humanities, con la loro ricchezza interdisciplinare fatta anche di antropologia, sociologia, storia, semiotica, psicologia sociale ecc. Per una bella sintesi dell’evento e di ciò che ci sta dietro, si legga http://bit.ly/1ohTx2e. L’organizzatore è Matthew Smith, dell’Universtà di Strathclyde: sta nel Comitato direttivo della Society for the Social History of Psychiatry, ed è il Book Reviews Editor della rivista History of Pychiatry. La partecpazione è gratuita, ma occorre prenotarsi. 

In Italia e in Europa, la sessualità dei migranti recenti e degli immigrati relativamente stabilizzati è ormai un nuovo protagonista imprescindibile della sessualità sociale. Molti stereotipi e autostereotipi, poche ricerche serie, pochi collegamenti tra l’indagine psicosociale e sociomedica da un lato e l’esperienza quotidiana di chi lavora nei contesti di immigrazione. Cruciale il problema dei comportamenti giovanili e del loro impatto sulla diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili. A questo aspetto è dedicato l’incontro “Santé sexuelle et migration”, organizzato dalla Université de Neuchâtel e dalla Haute Ecole fribourgeoise de travail social. Iscrizione obbligatoria. I dettagli in http://www.hes-so.ch/fr/journee-scientifique-sante-sexuelle-migration-3566.html

Medicalizzazione inarrestabile dei bambini USA. L’analisi secondaria decennale di 850.000 cartelle cliniche di bambini californiani tra i 5 e gli 11 anni ha mostrato che 5 su 100 sono stati diagnosticati con una sindrome ADHD (Attention-Deficit Hyperactivity Disorder, Sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività). Il trend mostra un rapido aumento delle diagnosi. 

La percentuale del 5% di prime diagnosi (continua)

Primo annuncio di un appuntamento importante per chi si occupa del rapporto tra corpo e società.

Il Centre for Death and Society (CDAS) organizza un convegno interdisciplinare su La mercificazione della morte, il corpo morto e il lutto. L’appuntamento è per il 29-30 giugno 2013 a Bath (UK). Gli abstract delle proposte (fino a 250 parole) devono essere inviati a cdas@bath.ac.uk entro l’11 Marzo 2013.

Diamo qui la prima presentazione del convegno.(continua)

La più importante Associazione dei Pediatri Usa ha modificato nei giorni scorsi le sue linee-guida sulla circoncisione dei neonati. Secondo la APP i benefici derivanti dalla circoncisione sarebbero superiori ai rischi derivanti dal micro intervento chirurgico. 

Alla circoncisione vengono attribuite molte virtù: meno probabilità di contrarre l’HIV, minore propensione alle infezioni urinarie, diminuizione del virus del papilloma (HPV)  e dunque del cancro della cervice ecc ecc ecc. 

Tuttavia la APP non consiglia la circoncisione generalizzata, e si limita a segnalare alle famiglie la valutazione di questa possibilità per il loro neonato. 

Si tratta di un altro passo avanti a sostegno della campagna pro circoncisione avviata soprattutto nei paesi con elevata incidenza di AIDS (Africa centrale e sud orientale). Una serie di studi avrebbe dimostrato l’efficacia della circoncisione nel diminuire il contagio HIV. 

In parte la validità di queste indagini è stata contestata. Altri critici hanno negato che studi derivati soprattutto dai dati relativi a adulti maschi africani possano essere estropolati in modo attendibile alla popolazione neonatale di contesti socio-economici, igienici e medici completamente diversi.

Per le commistioni tra potere e mutilazioni genitali in Africa, rimandiamo a http://www.ilcorpo.com/ilcorpo/news/?p=544.  Sul potere salvifico della circoncisione rispetto al cancro della prostata, http://www.ilcorpo.com/ilcorpo/news/?p=737

Ricordiamo un evento che abbiamo già segnalato, ma che ci sembra molto interessante. Si tratta del 4° Convegno nazionale organizzato da STS Italia, “Tecnologie emergenti, mondi sociali”, che si terrà a Rovigo dal 21 al 23 giugno 2012. La seconda sessione  “Corpi, tecnologie pratiche e saperi in campo biomedico” si confronta con le tecniche biomediche del corpo, offrendo molti elementi di riflessione. Tra i temi:  “Body and Imaging Technologies”, “Body Mutations: Between Normalization and Enhancement”,  “Emerging Forms of Corporeity”, “Narrating and Performing the Body”,  “Narrating and Performing the BodyThrough New Media”.  Vedi http://bit.ly/w5Fvcs.