Dal 2000 ENGRAMMA, la bella rivista fondata e diretta da Monica Centanni (IUAV, Venezia), esplora e prosegue la grande impresa di Warburg. Il motto warburghiano Zum Bild das Wort è il filo rosso di una ricerca che ha portato ENGRAMMA a inseguire le metamorfosi dell’immagine e delle sue parole in direzioni molto diverse e mai eterogenee: Alessandro il Grande, Schifanoia, Laocoonte, l’Ara Pacis, il Cinema e la Tradizione classica, Pasolini ecc ecc ecc.

Costante in questi 16 anni il lavoro diretto su Warburg stesso, e sull’Atlante Mnemosyne. Così anche in questo n. 138, “Dal cosmo all’uomo e ritorno”, con una nuova traduzione e edizione critica della Einleitung del 1929 al Bilderatlas, e con una complessa analisi e commento alla Tavola B.

Da leggere, per chi, come noi, crede all’immagine e alle sue stratificazioni come “via regia” verso le aree latenti del Sé e del sociale.

www.engramma.it

 

Lunedì 18 aprile , IL CORPO 4/15 sarà on line sul sito www.corpo.com. Articoli e saggi su: la pelle e la nascita della dermatologia moderna, l’Ebreo in quanto Jack lo Squartatore, le molteplici varianti del cannibalismo politico, una vicenda erotica di gruppo, l’etnocentrismo critico e la fine del mondo di Ernesto de Martino, una installazione di V. Padiglione sul corpo del migrante, tre frammenti poetici di Ingeborg Bachmann sul confine ecc.

La giuria del Premio Viareggio ha incluso Serie fossile (Crocetti 2015) di Maria Grazia Calandrone nella rosa finale della Sezione Poesia. M. G. Calandrone è, tra le altre cose, la Editor di poesia della Rivista IL CORPO. Qui ha pubblicato nell’ottobre 2014 il suo Petizione per il rilascio dell’Alba, vicinissimo al grande tema del volume selezionato dal Viareggio-Poesia. Ecco il link al numero della rivista:

http://www.ilcorpo.com/it/rivista/ottobre-2014_55.htm


 

 

In arrivo la traduzione francese di La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali, uscito postumo a Torino nel 1977 da Einaudi  (nuova edizione a cura di Clara Gallini nel 2002).

Lo annuncia il seminario Traduire De Martino: l’atelier conceptuel de l’anthropologie italienne, che si è svolto nel 2014-2015 a Parigi presso l’Ecole des Hautes Etudes di Bd. Raspail. Organizzatori del seminario: Giordana Charuty, Daniel Fabre e Marcello Massenzio (non c’è bisogno di presentarli).

Dobbiamo augurarci che dalla Francia venga la spinta a ripercorrere in modo fresco e potente quest’opera benjaminiana, vicina non solo nella forma ai Passages. Un testo ‘impuro’, indifferente rispetto alle trincee delle discipline. Leggerlo trasmette libertà. 

Per un commento più ampio http://www.ilcorpo.com/ilcorpo/diario-paranoico-critico/finalmente-una-traduzione-francese-per-la-grande-opera-postuma-di-ernesto-de-martino/

E’ riapparsa Psiche, la ‘seconda’ rivista della Società Psicoanalitica Italiana. Per anni era stata l’unico segnale concreto di una voglia, confusa ma vera,  di parlare col mondo e del mondo senza la corazza autistica della Dottrina e dell’Appartenenza. Peraltro una Dottrina ormai dottrina senza più centro, e una Appartenenza a contenitori bucati. Poi Psiche era scomparsa.

L’ho trovata di nuovo tra la posta, nell’accumulo di mesi di lontananza. “Che cos’è il presente?”. Già. Per lo meno c’è questo piccolo segnale di vita in un contesto smorto. Benvenuta Psiche, per il solo fatto/segnale di esistere. Sui contenuti c’è da tornare, con sguardo anche disincantato. Ma per il momento voglio dare peso pieno a questo fascicolo e alla sua potenzialità generativa di confini attraversati. Semplicemente, sono contento. (enrico pozzi)

In libero accesso nella sezione Materiali di questo sito, la 1a serie di Ombre rosse, una delle più significative esperienza di riflessione critica sul cinema sullo sfondo del ’68. La 1a serie – 8 numeri – è stata il momento della libertà e delle contraddizioni. Vennero poi le certezze dell’ideologia compatta, la 2a serie, tanti numeri, tanto ordine, e non poca noia: lasciamola alle biblioteche e ai puri di mente.

Oggi a Torino presentazione di Barricate di carta, Cinema&film, Ombre rosse, due riviste intorno al ’68, Mimesis Cinema. I curatori del libro sono Jacopo Chessa e Alfredo Rossi, con il grande Gianni Volpi, morto nell’ottobre scorso. Storia di queste riviste diversissime, dalla vita breve, eppure capaci di incidere in profondità, anche post mortem, nei percorsi spesso scialbi della critica cinematografica italiana. Accanto alla storia, documenti e materiali editi e inediti. 

La presentazione è alle 19, Multisala Reposi, via XX settembre 15, Torino. Accanto a Jacopo Chessa e Alfredo Rossi, parleranno due protagonisti: Goffredo Fofi e Adriano Aprà. 

Da segnalare anche la bella collana Mimesi Cinema, che meriterebbe attenzione critica. Ci torneremo.

Link: https://www.facebook.com/events/1429795707233491 

 

 

Micrologus, la bella rivista diretta da Agostino Paravicini Bagliani, presenta un convegno su “Femminilità e mascolinità alterate: trasgressione e inversione dei generi nel Medioevo”. Le organizzatrici sono Eva Pibiri e Fanny Abbott, dell’Università di Losanna, che ospiterà i lavori all’Amphipôle il 21 e il 22 novembre 2013. I temi sono affascinanti. Il programma è allegato, ma vale la pena citarne qualcuno: il dibattito sull’eunuco, la sodomia eterosessuale nel mondo arabo, Enrico III e i suoi mignons, l’accertamento dell’ermafroditismo nel Rinascimento, lo statuto giuridico delle ambiguità sessuali anatomiche ecc. Ci pare di capire che gli Atti diventeranno un volume di Micrologus. Da non perdere. Contatti: eva.pibiri@unil.chfanny.abbott@unil.ch.

 Ecco il programma:

Micrologus colloque genre 2013

La Northeast Popular/American Culture Association è in cerca d contributi per la conferenza annuale 2012 dedicata ai temi Salute, Malattia e Cultura.
Le proposte dovranno approfondire le rappresentazioni del corpo sano e del corpo malato, l’immagine massmediatica della salute e della malattia nella cultura popolare, prendendo in analisi la stampa, i film, la televisione, ecc. 

La data limite per proporre contributi è il 1° giugno 2012. Tutti i dettagli nel Call for Papers.

In  occasione della Brain Awareness Week, che dal 12 al 18 marzo promuove in tutto il mondo la divulgazione della ricerca neuroscientifica, Brainfactor, in collaborazione con la Società Italiana di Neurologia e con il Dipartimento di Neuroscienze e Tecnologie Biomediche dell’Università di Milano Bicocca pubblicherà un ciclo di saggi di ricercatori e accademici sul cervello, visto da 21 angolazioni tematiche corrispondenti alle 21 lettere dell’alfabeto.

L’organo più complesso del corpo umano si presenterà di volta in volta nelle vesti, ricalcate su tipologie di carattere, disturbi delle personalità e passioni filosofiche del suo utilizzatore,  di cervello Ansioso, Bipolare, Cosciente, Decisionale, Empatico, Felice, Geniale, Hegeliano, Integrazionale, Linguistico, Mnestico, Nuovo, Ossessivo, Pauroso, Qualitativo, Rabbioso, Semantico, Tranquillo, Umorale, Violento e Zelante.

Alberto Beniscelli, docente di letteratura italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova, ha raccolto in un volume gli scritti di autori italiani libertini, atei e anticlericali tra il ‘600 e il ‘700.

I testi di autori come Paolo Sarpi, Niccolò Machiavelli, Giacomo Casanova, Tommaso Campanella e Giordano Bruno segnano le tappe del difficile ingresso di desacralizzazione, immanenza ed erotismo nella cultura italiana.

Interessante convegno al Mansfield College di Oxford dall’11 al 13 settembre. Il convegno è rigidamente interdisciplinare: verranno rifiutate le proposte che si collocano nel chiuso di una disciplina specifica. Anche le modalità di presentazione vanno oltre i tradizionali papers: vengono accettate volentieri performance, panel, discorsi audio-visivi ecc. Scadenza della presentazione degli abstract di proposta: 300 parole entro il 15 marzo.

Dettagli e aree tematiche al http://bit.ly/tM9ssu. (continua)

Secondo Dabhoiwala Faramerz, professore di storia moderna all‘Università di Oxford, la prima rivoluzione sessuale ha avuto luogo alla fine del XVII secolo grazie alla cultura libertina.

Il nuovo clima culturale avrebbe avviato il processo di privatizzazione della sfera intima e gettato così le basi della concezione moderna di libertà sessuale .

Un’ipotesi che ha già sollevato diverse critiche.

Dabhoiwala, Faramerz, The Origins of Sex: A History of the First Sexual Revolution, Allen Lane, £25, 484pp

Skepsi è una interessante rivista on line  di ricerca interdisciplinare pubblicata dalla School of European Culture and Language della University of Kent (UK). Esiste da 4 anni, viene gestita dai postgraduate students, ed è peer reviewed. 

Il numero dell’Inverno 2012 ha come tema monografico (De)parsing the body. Le aree di lavoro indicate coprono molti aspetti della ricerca attuale delle scienze sociali: cos’è il corpo, le conseguenze dell’ingresso del corpo nelle tecnologie politiche, l’impatto delle bioscienze sulla comprensione della corporeità, le rappresentazioni sociali e mediatiche del corpo, i fluidi rapporti tra corpo e identità ecc. L’approccio è rizomatico, e anche le elaborazioni artistiche intorno al tema sono benvenute.

La data limite per proporre contributi è il 15 febbraio 2012. Per una presentazione approfondita del call for papers e per altri dettagli, si veda http://blogs.kent.ac.uk/skepsi/call-for-papers/deparsing_bodies/.

Il rapporto OsMed gennaio-settembre 2011 fotografa un’Italia che si impasticca l’1,2% in più dell’anno scorso, anche se spende poco meno (-3,7%) perchè i prezzi dei farmaci sono diminuiti (-5,2%) e molte molecole di largo consumo hanno perso il brevetto (i generici arrivano al 32% della spesa).

I farmaci più consumati combattono le malattie cardiovascolari (47% delle dosi) e del metabolismo (15%), quelli più costosi il cancro e i microbi. Immunostimolanti e antimicrobici rappresentano da soli il 56% della spesa pubblica per i farmaci.

Emergono forti distorsioni territoriali: si spende di più per i farmaci in Sicilia (195€ l’anno a persona), Puglia (178€) e Lazio (177€), di meno in Toscana (127€) e in Trentino (121€ a Trento e 111€ a Bolzano).

Pubblicato con 45 anni di ritardo Oltre il muro dell’io. Per una critica della società repressiva, Medusa Edizioni, 96 pp., €9.50.

In questo testo del 1965 il sociologo e storico tedesco muoveva un attacco pioneristico alle rappresentazioni e al trattamento del malato mentale, a suo parere influenzati da dicotomie filosofiche desuete come persona/ambiente o sè/fuori.

(continua)