02 Ott Workshop su “La Pelle e l’Effigie” al Castello di Rocca Sinibalda
Dal 29 settembre al 1 ottobre, un incontro residenziale organizzato da IL CORPO al Castello di Rocca Sinibalda.
Tema: LA PELLE E L’EFFIGIE, ovvero il destino della pelle nella crescente digitalizzazione del rapporto tra le persone e tra i corpi. Cosa avviene quando la carne del corpo diventa sempre più la superficie di uno schermo In che modo vivono con se stessi e con gli altri i corpi disincarnati? Quanto e come l’interazione a distanza via schermo catalizzata dalla pandemia ha costruito nuove percezioni dell’interno e dell’esterno dei nostri corpi, della loro vita e delle loro attività? Le immagini 2D nel riquadro di uno schermo producono nuove forme e logiche dell’effigie?
Il workshop ha intrecciato i piaceri della buona vita, della buona tavola e del buon vino con i piaceri paralleli della conversazione densa, com’è giusto in un castello rinascimentale.
Hanno partecipato il comparatista Massimo Fusillo (Univ. de L’Aquila, dal 1 novembre prof. alla Normale di Pisa), lo studioso di cinema Mirko Lino (Univ. de L’Aquila), il filosofo della tecnica Francesco Monico (Fondazione Pistoletto, Accademia Costume e Moda di Roma), l’antropologo museale Vincenzo Padiglione (Sapienza Università di Roma, rivista Antropologia Museale), l’antropologo metropolitano Massimo Canevacci (Sapienza Università di Roma, Istituto di Studi Avanzati dell’Università di Sao Paulo), l’antropologa-manager Cristina Cenci (DNM, Simen, Eikon SC, e co-fondatrice de IL CORPO), lo psicoanalista e psicologo sociale Enrico Pozzi (Sapienza Università di Roma, Società Psicoanalitica Italiana, Eikon SC, co-fondatore de IL CORPO), la performer Marta Jovanovic (a distanza, RUFA), il performer e filosofo della performance Andrea Pagnes (da Londra, duo artistico VestAndPage e co-curatore della Venice International Art Week), la sociologa Simona Monico.
Sulle mura della Corte Grande, la rielaborazione distopica che Francesca Fini ha fatto delle Metamorfosi di Ovidio nella Sala Muziano del Castello, il cavaliere-scorpione di Silvia De Gennaro, i video di Marta Jovanovic.
Discussione intensa e ricca, nella Sala del Trionfo di Nettuno, nelle Cantine e nella Corte Grande. Zombie, cinema/pelle/pellicola, il derma come strumento euristico, Thomas Mann/pelle/inganno/stigma, pelle e simbiosi dei corpi, ovuli sacrificati, vicissitudini della pelle nell’etnografia visiva, identità e sfiguramento, la pelle del/nel museo, la pelle nelle narrazioni mediche ecc ecc
Qualcosa di tutto ciò starà nei prossimi numeri della rivista.
Distopie ovidiane di Francesca Fini
