Norbert Elias su sociologia e psichiatria

Pubblicato con 45 anni di ritardo Oltre il muro dell’io. Per una critica della società repressiva, Medusa Edizioni, 96 pp., €9.50.

In questo testo del 1965 il sociologo e storico tedesco muoveva un attacco pioneristico alle rappresentazioni e al trattamento del malato mentale, a suo parere influenzati da dicotomie filosofiche desuete come persona/ambiente o sè/fuori.

Il muro che Elias vuole abbattere è duplice: la soggettività a sistema chiuso del malato, privato dei suoi legami sociali, e il “noi” delle corporazioni professionali che pretendono di curarlo.

“La tradizione teorica della psicoterapia largamente basata sul modello del sistema chiuso procede in controtendenza rispetto alla pratica della psicoterapia che è volta a riorganizzare, ricanalizzare e riattivare, se inibite, le valenze libidiche, affettive e intellettuali dirette da una persona alle altre.”

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