22 Nov Norbert Elias su sociologia e psichiatria
In questo testo del 1965 il sociologo e storico tedesco muoveva un attacco pioneristico alle rappresentazioni e al trattamento del malato mentale, a suo parere influenzati da dicotomie filosofiche desuete come persona/ambiente o sè/fuori.
Il muro che Elias vuole abbattere è duplice: la soggettività a sistema chiuso del malato, privato dei suoi legami sociali, e il “noi” delle corporazioni professionali che pretendono di curarlo.
“La tradizione teorica della psicoterapia largamente basata sul modello del sistema chiuso procede in controtendenza rispetto alla pratica della psicoterapia che è volta a riorganizzare, ricanalizzare e riattivare, se inibite, le valenze libidiche, affettive e intellettuali dirette da una persona alle altre.”