Incorporo
di Dani d'Emilia
(Foto: Angela Alegria)
La nostra pelle racchiude la complessità dei nostri corpi e media lo scambio fra i mondi interni e esterni.
In una società fortemente guidata da paradigmi visuali questa protezione diviene spesso una “superficie di verità” che può ingenerare riduzionismi problematici e interpretazioni stagnanti riguardo a ciò che uno pensa di vedere.
Sono interessata al corpo in quanto vibrazione continua, trasformazione, coinvolgimento, scambio, possibilità di relazione con gli elementi del mondo. Molti dei miei lavori comprendono l’uso del corpo come luogo attraverso il quale limiti e confini diversi – interni ed esterni – possono essere esplorati, espansi e sfuocati.
Incorporo esplora questi aspetti in maniera molto semplice, contrapponendo le caratteristiche del mio corpo a quelle di altri animali, oggetti e paesaggi proiettati sulla mia pelle. Questo processo congiunge tre modi di percepire il corpo: come qualcosa che abbiamo (come 'oggetto'), come qualcosa che siamo (come 'soggetto'), come qualcosa che diveniamo (la ‘performativitá’).
Attraverso il canovaccio della mia pelle mondi diversi e spesso stranamente familiari possono incontrarsi e dissolversi uno nell' altro, generando un interessante incertezza (im)materiale tramite la quale cerco di aprire uno spazio in cui emergano nuovi e composti modi di essere e sensi espansi di appartenenza.
Incorporo è un progetto in corso.
Le foto selezionate per questa gallery sono di Angela Alegria (Brasile, 2011).
Dani d'Emilia
Dani d'Emilia is an Italo-Brazilian performance artist and pedagogue working across performance, immersive theatre and visual arts projects internationally. She is a co-founder of the immersive theatre company Living Structures (UK) and core member of the trans-national performance collective La Pocha Nostra (USA/MX). Her performance work explores notions of identity as a constant process of becoming, combining physicality with subjectivity, aesthetic concerns with processes that reach beyond the artistic realm into the broader civic world. Using the body as a primary tool and site for crossing borders between art and politics, art practice and theory, artist and spectator, she is particularly interested in performance practice and pedagogy as a strategy for fostering ephemeral communities that can creatively negotiate political, racial, cultural, spiritual, class, gender and sexual difference.
Dani has a BA in Theatre and Visual Arts Practices (Dartington College of Arts, UK), a specialisation in Mime and Physical Theatre (Desmond Jones School - London, UK) and has undertaken various interdisciplinary parallel training over the past 15 years, including physical practices (yoga, dance, physical theatre), actor training (styles of interpretation) and other media and technologies (photography, video, image editing, installation, etc). Such training has taken part in variety of contexts, including institutions such as Goldsmiths University (London, UK), Dock 11 (Berlin, DE) and Centro em Movimento (Lisbon, PT); and practitioners such as Roberta Carreri (Odin Teatret), Nichole Kehrberger (Phillipe Gaulier School), Phillip Zarilli (Psicophysical Actor Training).
Dani currently lives in Lisbon and has taught workshops, performed and exhibited works in Brazil, Colombia, Mexico, Curaçao, USA, Italy, Portugal, United Kingdom, Greece, Poland, Spain, Slovenia, Croatia and Germany.
Angela Alegria