Da non leggere. Massimo Recalcati su 9 artisti (incolpevoli)

Compro un libro di Massimo Recalcati, Il mistero delle cose. Nove ritratti di artisti  (Feltrinelli, 2016). Diffido, ma c’è un capitolo su Burri, e non resisto.Tono subito enfatico, credendosi intenso, ma tant’è: me l’aspettavo.

Capito su queste righe: “la pratica dell’arte costeggia l’abisso del reale, è una rotazione intorno all’impossibile, al mistero assoluto della vita e della morte. E’ un modo per circoscrivere e per custodire l’assoluto innominabile“.

Ohibò. Da una vita cerco di educare me stesso e i miei studenti a non scrivere e soprattutto a non ‘pensare’ così. Da una vita evito i colleghi psicoanalisti afflitti dal “mal franzese”, il roboante decadentismo.

Ho chiuso il libro. 29 euro buttati. (enrico pozzi)

 

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