di enricopozzi –
– 20 Febbraio 2025

Per tre giorni, dal 26 al 28 settembre di quest’anno, avrà luogo un primo workshop residenziale su DISCORSO PARANOICO, IDEOLOGIA E FOLIE À PLUSIEURS. Altri due seguiranno nel 2026.

Al Castello di Rocca Sinibalda. Millenario, zoomorfo, monumento nazionale, Wunderkammer, 70km da Roma. A picco su tre valli. www.castelloroccasinibalda.it

15 partecipanti, integralmente ospiti de Castello. da tutte le humanities e le performing arts: psicoanalisti, sociologi, storici, medici, antropologi, artisti, letterati, filosofi, cultori di immagini, di segni e di forme. I partecipanti dovranno esser disposti a contagiare e lasciarsi contagiare. Il Castello è plasmato dalle Metamorfosi di Ovidio nella sua architettura e nei suoi affreschi rinascimentali, e coltiva tutto ciò che è tra.

Chi è incuriosito e interessato a partecipare può scrivere a paranoia@ilcorpo.com o paranoia@castelloroccasinibalda.it. Utile se spiega cosa la/lo interessa e magari perché.

Qui sotto un Appunto di lavoro e un elenco esteso di possibili interessi specifici.

di beezy –
– 15 Novembre 2021

Donatella DI CESARE, Il complotto al potere, Torino, 2021, Einaudi

Ben venga questo breve saggio della filosofa Donatella Di Cesare sul complotto e sul complottismo. Il tema del complotto è stato ed è un protagonista delle nostre vicende politiche, sociali, economiche, e ora anche biomediche, eppure i contributi teorici italiani di un qualche peso sono pochissimi, marginali e in alcuni casi anche viziati da accuse di plagio.

Al centro del pamphlet sta il rapporto tra complotto e democrazia. Qui il complotto non conta come possibile evento reale, ma come narrazione sociale diffusa. Nei nostri paesi a regime politico democratico, aree crescenti

di Enrico Pozzi –
– 4 Luglio 2016

A. CAMPI, L. VARASANO (a cura di), Congiure e complotti. Da Machiavelli a Beppe Grillo, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2016, €16

Un presentimento: toccherà occuparsi sempre più della paranoia come modello ordinatore del sociale, e del discorso paranoico come forma princeps del discorso pubblico.  L’era delle ideologie nascondeva l’organizzazione paranoidea del pensiero dietro la nuvola dei sistemi di valori e delle filosofie della storia. La fine delle ideologie toglie questi orpelli. Ora la paranoia, messa a nudo, vive apertamente la sua gloria euristica e la sua potenza emozionale.

Ben venga tutto ciò che aiuta a capire la Bestia. 

di Enrico Pozzi –
– 22 Febbraio 2012

 Il 1 febbraio scorso, sul Corriere della sera, Giovanni Bianconi pubblica un articolo su un tal M. B., ex BR ora professore associato, che ha chiesto per vie legali all’archivio Flamini di rendere inaccessibile on line il riferimento al suo passato in nome del diritto all’oblio ( http://bit.ly/w2bnow ). 

Mi chiedo il perché di quelle iniziali, cerco un attimo e trovo tutto quello che mi serve sulla vicenda di Marcello Basili, dell’università di Siena. Scrivo un breve post su quella richiesta, e sul problema del rapporto tra diritto all’oblio, storia, memoria sociale e archivi.

Il 3 febbraio un tal Curiosamente curioso mi chiede nel commento. ” Ma a te il nome chi te lo ha dato?“.

Sono sorpreso da questa frase sibillina.

di Enrico Pozzi –
– 4 Luglio 2009

Il potere merita il delirio paranoico.

53 milioni di pagine Google per “Obama kills a fly”, accaduto il  16 giugno. La voce del popolo non mente. Ha sentito che quel modestissimo evento nasconde una verità terribile. Cerca risposte, ma non le trova. Io ho capito, e voglio dire quello che ho capito.

di Enrico Pozzi –
– 12 Marzo 2009

Sono tornati gli Gnomi di Zurigo. Sono acquattati nelle caverne caveau sterminate delle banche svizzere, nelle isolette dei Caraibi, negli staterelli-mondezza della Polinesia. Hanno le mani adunche, contano senza fine enormi fasci di banconote, carezzano lingotti d’oro.

di Enrico Pozzi –
– 5 Febbraio 2009

Anche si pretende illuminato e progressista, il populismo non può fare a meno di cavalcare la paranoia.

Obama ha fatto propria la tesi di una epidemia di autismo collegata al vaccino MMR, quello contro il morbillo, gli orecchioni e la rosolia. Per  esempio il 21 aprile dell’anno scorso, durante la campagna per la nomination contro Hillary Clinton, ha dichiarato: ” Abbiamo appena avuto una esplosione del tasso di autismo. Qualcuno pensa che sia collegata ai vaccini. Finora la scienza non ha dato una risposta conclusiva, ma io penso che occorra indagare la cosa a fondo”.

di Enrico Pozzi –
– 21 Dicembre 2007

 

Lo pretende Karl Popper, in qualche paginetta di Conjectures and Refutations. “La teoria sociale della cospirazione non è altro che una forma di […] teismo, di una fede in divinità i cui capricci e desideri governano ogni cosa. Deriva dall’abbandono di Dio e dalla conseguente domanda: Chi c’è al suo posto? Questo posto viene quindi occupato da vari uomini e gruppi di potere, sinistri gruppi di pressione sui quali deve ricadere la colpa di aver progettato la Grande Depressione e tutti i mali di cui soffriamo”. 

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