di Enrico Pozzi –
– 14 Maggio 2012

Jeffrey Wasserstrom, docente di Storia all’University of California ed editor del Journal of Asian Studies, analizza in questo articolo la Repubblica Popolare Cinese contemporanea attraverso le categorie distopiche di George Orwell in 1984 e di Aldus Huxley in Brave New World.  

Il monitoraggio negli internet café e l’aumento delle videocamere nei luoghi pubblici stanno rendendo la Cina sempre più simile alla società del Grande Fratello.

Il progetto “Peaceful Chongqing” prevede l’allestimento del più vasto e sofisticato sistema di videosorveglianza al mondo, una rete che coprirà tutta la città di Chongqing con 500.000 telecamere.

Il sistema, che verrà costruito nel corso dei prossimi due o tre anni, prevede di coprire mezzo milione di incroci, quartieri e parchi per quasi 400 chilometri quadrati, un controllo sociale integrale da fare invidia alle smart cities.

di Enrico Pozzi –
– 13 Gennaio 2012

Il Weekly Standard ha pubblicato un’inchiesta sul probabile espianto di organi ai prigionieri politici da parte dei militari cinesi nel nord del paese.

La notizia emerge da un appello sul Journal of  the American Medical Association, e da una conferenza internazionale organizzata a Durban dal DAFOH (Doctors Against Forced Organ Harvesting) , entrambi per fermare l’espianto di organi dai condannati a morte, una prassi ammessa apertamente da Pechino.

Il furto degli organi è un tema costante nell’immaginario sociale, ma anche una prassi che la sostituibilità degli organi facilitata dalle tecnologie corporee sta rendendo sempre più banale. Sullo sfondo, la teorizzazione crescente del corpo individuale come res nullius che non riguarda solo gli stati totalitari ma anche le democrazie occidentali.

 

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