di Enrico Pozzi –
– 19 Novembre 2014

Una immagine fotografica di Man Ray condensa livelli multipli di senso, esprime la natura viscerale della preghiera, trasforma la pancia e i suoi dintorni negli organi del rapporto con il divino. Man Ray lettore del grande Ernest Jones, che fece concepire la madonna attraverso l’orecchio? Probabilmente no, eppure la sua icona sovradeterminata contiene Ernest Jones e molto altro: Bachtin, Schneider, van der Leeuw, il Rimbaud di Voyelles, Histoire d’O, Hans Bellmer, Kiki de Montparnasse, il sedere di Lee Miller, la luce sterile della luna, dio come forma frusta del sacro, ecc. Da leggere e da vedere nell’ultimo n. de IL CORPOhttps://www.ilcorpo.com/it/rivista.htm.

di Enrico Pozzi –
– 16 Settembre 2013

Giuliana PAROTTO, Sacra officina. La simbolica religiosa di Silvio Berlusconi, Milano, Franco Angeli, 2007, pp. 107, 15€

Il problema è sopravvivere all’incipit: « L’ascesa politica di Silvio Berlusconi non è certo passata inosservata e ha sollevato numerosi interrogativi e questioni ». Ohibò… Se si riesce ad andare oltre una così desolante piattezza, quello che viene dopo è uno dei pochissimi libri interessanti e utili sul berlusconismo usciti in Italia. Mi dispiace di essermi accorto della sua esistenza per caso, 6 anni dopo la sua pubblicazione nel 2007.

Il libro si divide in due parti. Nella prima, Giuliana Parotto insegue la presenza di simboli religiosi espliciti e impliciti nella comunicazione e nella autorappresentazione di Berlusconi. Anticipo che si tratta della parte concettualmente più debole del volume, anche se qua e là incuriosisce, diverte e preoccupa. La seconda parte invece – sul corpo di S.B. – è di gran lunga più compatta e stimolante. Si dissente spesso, ma ci si sente trasportati in un territorio che vale la pena attraversare, magari litigando sulla mappa. 

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