Libro prestato e mai restituito, uno dei molti pegni di un rapporto finito.
L’ho inseguito per anni su ebay, Abebooks ecc. Non la brutta riedizione Sellerio, ma la prima, quella Laterza. Alla fine l’ho trovato, ingiallito quanto basta.
Cercavo le foto. Avevo paura di un ricordo idealizzato. Invece ho provato lo stesso piacere di allora, con in più la nostalgia di un mondo e di un pezzo di vita perduti.
Avevo conosciuto Annabella Rossi per caso. Mi aveva cercato al mio ritorno dalla prima volta negli Usa. Non so chi le avesse dato i miei contatti. Voleva incontrarmi per un progetto di “indagine politica”. Ci vediamo a casa sua, in via della Lungaretta. Grandi occhi neri, vestita di scuro, presenza fisica invadente, occupava lo spazio, tono tra l’appassionato e l’aggressivo. Mi presenta il compagno, il documentarista Michele Gandin. Ha sentito parlare bene di me (da chi?). (continua)