Pelle di criminale e art brut. A Londra una straordinaria collezione di tatuaggi dalle carceri sovietiche

Dal 17 Ottobre a Londra una straordinaria collezione di foto di tatuaggi dalle carceri sovietiche. Si tratta di una selezione da oltre 900 foto scattate da Arkady Bronnikov negli Urali e in Siberia tra il 1965 e il 1985. Bronnikov era un capo-criminologo del Ministero dell’Interno sovietico. Nell’esercizio delle sue funzioni ha fotografato sistematicamente migliaia di corpi tatuati.  La sua (apparente?) indifferenza documentaria dà alle sue immagini la potenza visiva di foto segnaletiche, ma spesso senza volto: repertori parziali di pelle scritta dal sociale, tracce di gruppo dove riaffiora di continuo malgrado se stesso l’individuo, la sua carne, la sua autorappresentazione. Da non perdere, presso una delle più interessanti gallerie londinesi, la Grimaldi Gavin, nata dalla scissione della Brancolini Grimaldi. Sta al 17, Albemarle Street. info@grimaldigavin.com. La mostra chiuderà il 21 novembre.

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