Mutilazioni genitali (3). Nuovi strumenti per la circoncisione di massa di 20milioni di neri in Africa

La possibile correlazione tra circoncisione e minore probabilità di contagio HIV eterossessuale sta ponendo problemi nuovi a chi cerca di fermare l’epidemia. Le tecniche tradizionali sono lente, cruente, potenzialmente pericolose se effettuate in strutture sanitarie o parasanitarie inadeguate. Ocorrono nuove tecnologie adatte alla mutilazione genitale di massa.

Il terreno di sperimentazione urgente è l’Africa subahariana. Qui l’infezione da retrovirus è epidemica e presenta caratteristiche da genocidio sanitario. Per tentare di frenarla, la Conferenza di Addis Abeba del 2011 ha avallato più o meno esplicitamente il progetto della circoncisione d di 20 milioni di maschi eterosessuali tra i 15 e i 49 anni entro il 2015 (vedi le news  http://bit.ly/zYddQT e  http://bit.ly/xJge82 ).

La Fondazione di Bill e Melinda Gates, altre Fondazioni e ONG, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, lo FDA statunitense e vari governi africani stanno scegliendo e testando strumenti non chirurgici di facile utilizzo anche in condizioni igieniche minime e al di fuori di strutture sanitarie. 

Il principio di funzionamento è sempre lo stesso: bloccare in qualche modo l’arrivo del sangue nel prepuzio, e provocarne la rapida necrotizzazione, con successiva caduta spontanea o taglio indolore dei tessuti morti con forbicine qualsiasi. La procedura è incruenta, le complicanze improbabili e marginali, il procedimento è autogestito dal maschio, i costi sono bassi.

Per il momento la tecnologia vincente e più economica sembra essere  il PrePex: un anello sottile viene inserito tra il prepuzio e il pene, un laccio elastico esterno comprime il tessuto del prepuzio contro l’anello, e nel giro di poche ore il tessuto muore. Cadrà poi da solo solo 5 o 6 gg, oppure potrà essere asportato con grande acilità: un poco come avviene per il cordone ombelicale alla nascita.  Due filmati – dei produttori e della BBC – fanno vedere  il funzionamento: molto esplicito il http://www.prepex.com/procedure_video; tutto sorrisi, facce felici, belle infermiere e ambulatori improbabilmente puliti quello della BBC: http://www.bbc.co.uk/news/world-radio-and-tv-14231466

Tutto per il meglio nel più circonciso dei mondi possibili. Problemi psicologici e di identità maschile? Problemi culturali? Effetti perversi (ad es. comportamenti particolarmente promiscui generati dalla sensazione di quasi invulnerabilità al contagio)? Nessuno ne parla.

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