Francese, 50 anni. All’ex-marito nasce una bambina. La odia. Ricorda il proprio fratello cerebroleso, figlio di primo letto del padre che la ha ignorata. A 13 anni la madre sfatta le ruba i vestiti per rubarle il corpo. Associa e racconta: il padre le leggeva sempre un racconto di Alphonse Daudet nelle Lettres de mon moulin, su un bambino che nasce con il cervello d’oro, e i genitori con una cannuccia glielo succhiano via per arricchirsi. Dorato furto d’anima d’oro.
Palesemente Laila Craighero pensa che i neuroni a specchio sono una bufala – siamo più carinelli: una ipotesi di poverissima ma modaiola fecondità euristica. Però per motivi a noi ignoti deve crederci: la carriera? Allora ecco Marlon Brando, alias Actor’s Studio, alias Stanislavskij Constantin.
Apparentemente, la Procura della Corte di Cassazione pensa che i bambini si adottano con la testa, cioè con un processo razionale all’insegna del politically correct. Lo raccontano La Repubblica e Il Corriere della sera del 29 aprile.
La vicenda Noemi-Papi-Veronica-Villa Certosa-La Repubblica ecc ecc è una ennesima dimostrazione del confine labile tra politica e folie à plusieurs, tra costruzione del consenso e pensiero paranoico, tra immaginario sociale e ideologia. Troppo banale per perderci il tempo di una analisi sistematica.
Qualche domanda vale lo stesso la pena. La prima qui, le altre verranno.
Su La Repubblica del 3 aprile, la solita rozza paura del carisma (di Berlusconi). Tocca a Carlo Galli officiare lo stereotipo. Il punctum è l’attacco di Berlusconi alle forme della democrazia italiana del dopoguerra. Lo strumento dell’attacco è il corpo del capo, cioè il modesto involucro carnale di Berlusconi, scagliato contro il “corpo politico sovrano” della democrazia parlamentare italiana.
Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna
De Chirico che copia: Raffaello, Tiziano, Michelangelo, Duerer, Fragonard, Reni, Van Dyck, Delacroix, Ingres, Veronese, Velasquez, e se stesso. Poteva essere una occasione buona per riprendere il problema della imitazione e dell’Autore, un ritorno intelligente alla Querelle des Anciens et des Modernes. Niente di tutto questo.